2ª GIORNATA DELLA LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA: LE SCRITTRICI

6 marzo 2014

 

 

Universitat de València. Facultat de Filologia, Traducció i Comunicació.

Avda. Blasco Ibañez, 32.  Saló de Graus “Enric Valor” (1º piano).

 

Dopo la Prima Giornata, dell’AA 2012/2013, quest’anno ci accingiamo a celebrare la Seconda, incentrata sulle donne, sulle autrici italiane del Novecento e del XXI secolo. Cogliamo l’occasione della Giornata Internazionale della Donna e ci avviciniamo alla data dell’8 marzo.

 

Sarà una riunione di studio particolarmente rivolta agli studenti. I diversi professori e ricercatori partecipanti cercheranno di far conoscere loro nomi o opere rilevanti dal dopoguerra agli ultimi anni, un percorso declinato tutto al femminile.

 

La proliferazione di una letteratura e di una scrittura delle donne, in Italia, è inscindibile dalle riforme e dal progresso compiuti dalla società italiana, seppure le traiettorie non siano state sempre parallele. Il Novecento è il secolo della libertà e la dignità delle donne, ma l’emancipazione è stata sofferta. I cambiamenti avvenuti hanno coinvolto il mondo del lavoro, la famiglia, la maternità, la sessualità, il costume, la moda, la politica e gli istituti legali. Il diritto paritario al voto, approvato dal Parlamento già nel 1919, si è avverato di fatto solo nel 1946, dopo i lunghi anni del autoritarismo fascista. Molto si è lottato anche per la parità degli stipendi. Nella lunga ondata del ’68, condivisa da tutta la cultura occidentale, arriva il diritto al divorzio e la legalizzazione dell’aborto, e i cambiamenti nel diritto di famiglia; a tempi più recenti risale la legge sulla violenza sessuale. I modelli e le influenze sono venuti spesso, ma non solo, dall’area anglosassone o a volte di quella francese, anche per la letteratura; Virginia Woolf o Simone de Beauvoir, ad esempio, sono riferimenti imprescindibili. Ma già nel 1906 Sibilla Aleramo, in Una donna, anticipava molti degli argomenti scottanti poi lungamente dibattuti. Il Novecento italiano vanta una lunga lista di scrittrici notevoli, come Matilde Serao, Grazia Deledda, Ada Negri, Benedetta Cappa Marinetti, Gianna Manzini, Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Natalia Ginzburg, Lalla Romano, Maria Bellonci, Alba De Céspedes, Dacia Maraini... Ma, a partire degli anni ’80, l’esplosione è tale che non sembra più produttivo considerare le donne scrittrici come un gruppo a sé stante; esse semplicemente fanno parte, accanto a tanti scrittori, della vasta schiera della nuova letteratura e della nuova scrittura italiana.

Di alcune di queste scrittrici e di parte della loro produzione ci occuperemo in questa Giornata.

 

PROGRAMMA

 

9,30 INAUGURAZIONE.
Intervengono: Carles Padilla, Preside della Facoltà; Irene Romera; Coordinatrice della UD de Filologia Italiana; Juan Carlos de Miguel, organizzatore della Giornata.
 
10-12h. 1ª seduta. Coordina  Juan Carlos de Miguel
Justo Serna (UV): El ensayo familiar. Grandes y pequeñas virtudes de un géneroLengua española.
Carmen Manuel (UV): Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, o come tornare in parte. Lengua italiana.
Giulia Colaizzi (UV): Memorie di  una ladra di Dacia Maraini: Scrittura e biopolitica. Lingua italiana.
 
12-14h. 2ª seduta. Coordina Cesáreo Calvo
Consuelo De Frutos (Universidade de Santiago). Vita di Melania Mazzuco. Una historia de emigración americana. Lengua española.
Nicoló Messina (UV): Il condominio di Via della Notte di Maria Attanasio. Lingua italiana.
Paolino Nappi: Le donne del fumetto e del graphic novel: Ciao ciao bambina di Sara Colaone. Lingua italiana
 
17-19. 3ª seduta. Coordina Andrea Bombi
Marina Sanfilippo (UNED, Madrid): Scrittrici italiane e memoria della Shoah: Liana Millu e Edith Bruck. Lingua italiana.
Juan Carlos de Miguel (UV)Guía literaria secreta: Addio a Roma, de Sandra Petrignani (2012)Lengua española.
 
CHIUSURA
Intervengono:  Inés Rodríguez, Direttore del Dipartimento di  Filologia Francese i Italiana; Juan Carlos de Miguel, organizzatore.
 

Le assistenti riceveranno un mazzettino di mimose, omaggio del Centro Leopardi, in anticipo della celebrazione della giornata dell’8 marzo.

 

RIASSUNTI

 

 

Giulia Colaizzi (UV)

Memorie di  una ladra de Dacia Maraini (1973): Escritura y biopolítica.

Lingua: italiana

Resumen: Muy apreciada por Pier Paolo Pasolini, "Memorie di una ladra" cuenta una ‘vita randagia’, la historia de Teresa, una reclusa que 
Dacia Maraini conoció en la carcel de Rebibbia, cuya vida quedó marcada por la pobreza, la violencia y la explotación. 
La narración testimonia magistralmente, mediante focalización interna, un tejido social complejo y problemático y el sino individual de una mujer 
que, aunque víctima, no deja de luchar por su proprio futuro. 

 

 

Consuelo De Frutos (Universidade de Santiago de Compostela)

Título: Vita di Melania Mazzuco. Una historia de emigración americana.

Lengua: española.

Resumen: Tras una breve aproximación al tema de la emigración en la literatura italiana se abordará el análisis de la novela Vita di Melania Mazzucco, centrada en el éxodo de su familia a New York a principios del siglo XX, en busca de un futuro mejor.

 

 

Juan Carlos de Miguel (UV)

Título: Guía literaria secreta: Addio a Roma, de Sandra Petrignani (2012).

Lengua: española.

Resumen: Por las páginas de este sugestivo libro, que adopta la forma de una novela, desfilan algunos de los protagonistas de la vita literaria y artística romana entre los años 50 a 70 del siglo XX. De la mano de Sandra Petrignani paseamos por via Veneto, nos topamos con Federico Fellini, o con Giorgio De Chirico y entramos en las moradas y en las vidas de algunos nombres excelentes, como Moravia, Pasolini, Maraini, Calvino, Gadda, Manganelli, Penna y de otros algo menos conocidos: Ennio Flaiano, Boby Bazlen, Juan Rodolfo Wilcok, Elémire Zolla, Cristina Campo, etc. Un retrato, en definitiva, de la vida literaria, de sus polémicas, sus secretos y de todo cuanto la rodea.

 

 

Carme Manuel (UV)

Titolo: Lessico famigliare di Natalia Ginzburg, o come tornare in parte.

Lingua: italiana

Riassunto: si sottolinearà la construzione del personaggio NATALIA, la testimone, come conforto contro la sofferenza che nasce del ritorno al passato.

 

 

Nicolò Messina (UV)

Titolo: Il condominio di Via della Notte di Maria Attanasio

Lingua: italiana

Maria Attanasio (Caltagirone, 1943) è poetessa feconda (il suo Nero Barocco Nero è uscito in Spagna a cura di M. Á. Cuevas: Sevilla, La Carboneria – Ediciones, 2012), ed ha a suo carico anche diverse opere narrative:

Correva l'anno 1698 e nella città avvenne un fatto memorabile, Palermo, Sellerio, 1994;

Piccole cronache di un secolo (con Domenico Amoroso), Palermo, Sellerio, 1997;

Di Concetta e le sue donne, Palermo, Sellerio, 1999;

Il falsario di Caltagirone, Palermo, Sellerio, 2007;

Dall’Atlante agli Appennini, Roma, Orecchio Acerbo, 2008;

Della città d'argilla, Messina, Mesogea, 2012;

Il condominio di Via della Notte è il suo ultimo romanzo. È stato pubblicato da Sellerio nel 2013 e rappresenta una svolta nella narrativa dell’autrice: per la prima volta, infatti, Maria Attanasio si allontana dalla rivisitazione della storia (documenti, episodi, personaggi sorprendenti) e si avventura nel distopico con un’incursione in un futuro non lontano assai inquietante.

 

 

Paolino Nappi

Titolo: Le donne del fumetto e del graphic novel: Ciao ciao bambina di Sara Colaone.

Lingua: italiana.

Riassunto: L'intervento getta uno sguardo sulla presenza femminile nel fumetto e nel graphic novel in Italia, un "genere" che negli ultimi anni è entrato a pieno diritto - con  buona pace di puristi e tradizionalisti - nelle forme della narrativa contemporanea. In  particolare, si stringerà il focus su "Ciao ciao bambina" (2010, Kappa edizioni), il romanzo a fumetti di Sara Colaone (Pordenone, 1970) dedicato al tema dell'emigrazione italiana in Svizzera negli anni Cinquanta.

 

 

Marina Sanfilippo (UNED. Madrid)

Titolo: Scrittrici italiane e memoria della Shoah: Liana Millu e Edith Bruck

Lingua: italiana

Riassunto: Benché le opere più conosciute sul tema della Shoah siano, nel contesto della letteratura italiana, quelle di Primo Levi, esiste un nutrito gruppo di autrici ebree italiane (come per esempio Giuliana Tedeschi, Luciana Nissim o Piera Sonnino) che hanno scritto memorie, romanzi e racconti in cui narrano le loro esperienze nei lager nazisti. Nell’intervento si proporrà una riflessione generale sulla presenza ebraica nella letteratura italiana del Novecento, per poi tracciare un breve panorama della memorialistica dell’Olocausto al femminile in Italia e analizzare specificamente le opere di due autrici, la cui scrittura presenta un interesse particolare dato che, nel caso di Liana Millu, si tratta principalmente di opere di autofinzione, genere poco frequente nella letteratura della Shoah, mentre, per quel che riguarda Edith Bruck, ci troviamo di fronte a una donna che scelse di utilizzare l’italiano come lingua di espressione letteraria e poetica pur essendo di madrelingua ungherese. 

 

 

Justo Serna (UV)

Título: El ensayo familiar. Grandes y pequeñas virtudes de un género.

Lengua: española.

Natalia Ginzburg es ampliamente reconocida como novelista, como narradora.

Sus obras de ficción han cobrado una dimensión sin duda notable e internacional. Pero en Natalia Ginzburg encontramos sobre todo a laobservadora, a aquella persona que hace observación participante, que seimplica: la escritora que habla del entorno y de sí, de la literatura y dela educación, de la política y de los sentimientos. De la familia y de su familia. Sus Ensayos, sus diversos estudios literarios, pero sobre todo su aproximación modesta, hábil y detallada a lo real le dan una dimensión perspicaz, irónica: la de una autora que participa y examina lo doméstico, lo universal. ¿Cuáles son recursos y habilidades? ¿Con qué método procede?

 

 

Giorgio Taffon (Università Roma Tre)   [CANCELLATO]

Titolo:  Margaret Mazzantini fra narrativa e cinema.

Lingua: italiana

Riassunto: L’intervento  verte sulla narrativa di Margaret Mazzantini, in particolare sui suoi due romanzi di successo  Non ti muovere  (2001) e Venuto al mondo (2008): entrambi hanno portato alla realizzazione di un film, registrando, soprattutto il primo, un ottimo riscontro di pubblico e di critica.

La relazione di Taffon vuole mettere a fuoco valori letterari, strategie di scrittura, tipologia di personaggi e di plot, estrinsecati dall’autrice (già attrice teatrale, e moglie dell’attore e regista Sergio Castellitto)  nel contesto editoriale e di mercato dei libri di inizio Millennio, e attraverso le dinamiche comunicative vigenti nell’attuale società italiana.

  

Organizzatore

Juan Carlos de Miguel y Canuto (UV) 

 

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